Non sono le persone che fanno i viaggi
ma i viaggi che fanno le persone
J. Steinbeck
Sappiamo che staccare la spina fa bene, ma forse non tutti sanno che viaggiare ci regala un benessere che va oltre il semplice relax.
Abbiamo visto come viaggiare da soli può diventare occasione di crescita, cambiamento, conoscenza di se stessi, ma altrettanto lo è il viaggiare in generale.
Dalla scoperta dei benefici del viaggio si è arrivati a pensare ad una vera e propria travel therapy.
♥ BENEFICI
- Appaga la nostra curiosità, facendoci scoprire le infinite possibilità del mondo in cui viviamo
- Ci sprona a confrontarci con noi stessi ed a superare i nostri limiti. Ogni viaggio nel mondo è prima di tutto un viaggio nel nostro mondo interiore. Viaggiando conosciamo il diverso fuori da noi e, allo stesso tempo, scopriamo parti di noi stessi.
- Ci fa apprezzare la diversità come ricchezza
- Ci permette di uscire dalla routine nella quale, a volte, possiamo sentirci intrappolati
- Ci spinge ad esercitare la nostra conoscenza delle lingue
- Stimola una maggiore autonomia, sicurezza, fiducia in noi stessi
- Aumenta la nostra creatività, come emerso da uno studio condotto dalla Academy of Management Journal
- Ci apre all’altro, aumentando la nostra fiducia nell’umanità
- Stimola la nostra capacità di problem solving, ponendoci di fronte all’imprevisto
- Allerta i sensi, aumentando la lucidità e la capacità di reazione agli eventi
- Offre la possibilità di reinventarsi, mettere a fuoco uno scopo, un obiettivo
- Diminuisce le paure e aumenta l’ apertura alle novità
♥ TRAVEL THERAPY
Il viaggio, come abbiamo visto, non rappresenta semplicemente uno staccare la spina in cerca di relax, ma può rappresentare un qualcosa che va a collocarsi all’interno di un intervento più strutturato, ti tipo terapeutico.
Enrique Crow fu uno dei primi a cogliere gli aspetti terapeutici della dimensione del viaggio, che non può essere riconducibile ad una semplice spostarsi per scappare dallo stress.
Il terapeuta, all’interno di un percorso strutturato, potrà aiutare il paziente nella progettazione del viaggio, guidandolo nelle riflessioni che questo stimolerà
prima-durante-al ritorno.
Il viaggio viene proposto solo dopo un lungo lavoro di analisi dei bisogni ed ogni emozione o riflessione verranno annotate ed integrate nella terapia.
Il viaggio non è per scappare ma per guarire
E. Crow
In quest’ottica, il viaggio viene considerato come una sorta di accelerazione della vita, uno spazio nel quale possiamo sperimentare diverse esperienze e vissuti emotivi in breve tempo.
Cosa vi succede quando organizzate un viaggio?
C’è un viaggio in particolare che vi ha cambiato la vita?
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Di mio non mi muoverei di casa, poi in realtà sono quello che si diverte di più.
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A volte è proprio il primo passo quello più difficile! Una volta fatto, il resto è tutto in discesa 🙂
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