Chiusi in un cassetto gli stereotipi di cui abbiamo parlato nel post precedente, preparatevi a muovere il primo passo (quello più difficile!) verso il vostro primo viaggio da soli/e.
Alcuni accorgimenti vi aiuteranno a lanciarvi nel rocambolesco e adrenalitico mondo dei viaggi in solitaria.
- Come prima meta è meglio scegliere un posto vicino e tranquillo, così da avere la sicurezza di poter rientrare facilmente se le cose non dovessero andare bene. Ma, tranquilli, è solo una rete di salvataggio che non userete, perché tutto andrà a meraviglia, fidatevi, scoprirete parti di voi e risorse che nemmeno credevate di avere.
- Informatevi su tutti i trasporti presenti nel posto in cui andrete: per esempio se c’è la metropolitana o il bus, il servizio taxi dall’aeroporto ecc. così da non trovarvi impreparati se dovesse esserci uno sciopero ed avere sempre una alternativa. Studiate anche gli orari e i costi di tutti i mezzi di trasporto disponibili.
- Procuratevi una mappa della città e focalizzate il quartiere nel quale alloggerete.
- Cercate dei punti di riferimento utili: farmacia, forze dell’ordine, supermercato, banca, ristoranti, fermate del bus ecc.
- Informatevi sulla cultura del posto e rispettatela. Per esempio se le donne possono accedere a tutti i luoghi e quale è l’abbigliamento consentito.
- Gestite il budget. Prima di partire fate un calcolo approssimativo di quanto è per voi possibile spendere e prendetene nota giorno per giorno durante il viaggio.
- Sharing economy. Sarà possibile risparmiare condividendo il taxi, l’auto o addirittura l’alloggio con altre persone.
- Evitate di fissarvi solo sugli ostacoli che minacciano la partenza, guardate al viaggio come ad una straordinaria occasione per conoscere se stessi, premere pausa dal caos quotidiano e vivere una esperienza di crescita personale, soli con voi stessi. Dal viaggio non si torna mai uguali a come si è partiti, soprattutto se si viaggia da soli.
- Al rientro è importante concedersi un momento per metabolizzare e godere ancora dei momenti vissuti (meglio ancora se hai avuto la possibilità di scrivere un diario di viaggio!) e integrare nella vita quotidiana tutto ciò che si è acquisito col viaggio. Si può fare una verifica degli obiettivi raggiunti.
- Un altro aspetto importante riguarda il rapporto che abbiamo con chi non portiamo in viaggio con noi, con chi lasciamo. Anche questo è in evoluzione ed accompagna il nostro cambiamento.
Adesso sta a te, il primo passo è difficile, ma una volta fatto, gli altri avrai difficoltà a tenerli a bada…buon primo viaggio!
S.